venerdì 6 aprile 2007

Una canzone di attualità di D'Ambrosio

Chi segue 'parole-remote' sa che affianco le tematiche musicali a tematiche sociali. E' il caso degli 'A67 di Scampia, presso Napoli. Il loro sound parla alla gente, e della gente, di un quartiere iperurbanizzato che si è riconosciuto in un gruppo musicale locale.

Salutiamo gli 'a67 ringraziandoli per lo scambio di e-mail avvenuto tra me e loro, e ringrazio pubblicamente il loro managment per questa possibilità offertami.


Ma anche Massimiliano D'Ambrosio, www.massimilianodambrosio.it si è occupato e si occupa di sociale. Il brano l'La nave' parla di immigrazione clandestina, di persone che pur non avendo un'identità hanno tuttavia una grande orgoglio di appartenenza, ahimè, ai perdenti.



La Nave

Con due soldi di speranza, ubriachi in fondo al cielo
purchè il sogno non rimanga, a confonderci davvero.
Tra la riva e questa nave, ci sta un grado di distanza,
e la vita già ti appare tutta nella sua ignoranza.
Bianco filo di fortuna,porto i semi nella mano,
e il sorriso della luna, sembra l’ala di un gabbiano.
Che non c’è peggior dolore di una bocca che condanna,
e ci sprechi delle ore, ma non sai in che lingua parla.
Questi rami tra le onde, queste macchie di dolore,
queste foglie appese ai sogni, questi fiori di carbone.
Questo caldo movimento,della sabbia tra le mani,
questo bere dalla luna, per svegliarsi più lontani.
E ora accendono le luci,si prepara la bandiera,
ed il centro d’accoglienza si traveste da galera,
l’impressione che a baciarci sia l’odore della forca,
ma nessuno che sa dirci, qual’è il crimine o la colpa.
E poi spezzeranno il pane, nelle loro cattedrali,
nelle torri sigillate, da becchini e generali,
e poi chiuderanno il cerchio, e getteranno quel che avanza,
che gli basta che sul mare, non galleggi la speranza.
Questa nave a passo lento, ha bisogno di splendore,
è per questo che non sento neanche il minimo dolore,
e l’esilio io l’accettonon mi muovo volentieri,
in un mondo benedetto dalle mani dei banchieri.
E la nave punta al largo,
senza neanche un capitano,
pensavate ad uno sbarco,
ed invece ce ne andiamo.

Nessun commento: