venerdì 19 gennaio 2007

Una canzone da musicare

Sono l'Autore e il Traduttore del seguente brano in inglese.


Think boy, think.
di Michele Venturini

parole-remote @2007


Think boy that when your dreams’ are not pink, ‘n you dream about an entity u blink,
As at the Sunday’s fair u bought a mirror no one care,
because anybody would pay a pound for a mirror lying on the ground, because every thing on sale is broken, in pink dream rotten.


Reflect
Fading away as colours fade to grey
When you run in the fast lane,



That you are going to find,
Explore yourself inside,
Do it with pride.
There a door you have
Not seen before,
Read what is written on
Remember the life
You are bound.

The sign says
-Enter into a new space-
There is fear on your face,
the sign says
-Enter at your own risk-,
Your hearth fast beats,
You decide to pass over
You decide it’s not in vain,
Just to fly over and around
Of the life you are bound.

The dream stops you probably got,
The power of knowledge,
In the pyramid of power,
You rise up to the stars and rise again,
Shining as the sun is your mind,
You see in you clearly now,
Now no one may fool you around.



Rifletti ragazzo

Rifletti ragazzo,
La tua faccia è pulita,
Dimentica il reale e torna nel sogno.
Dove sei un aereo, ma sai che volare
È inutile, ricorda che sei legato alla Terra.



C’e qualcos’altro nella tua testa,
Qualcosa che stai per trovare,
Conosci te stesso con onore.

C’e una porta che non hai
Mai visto prima
Leggi cosa c’è scritto sopra
Ricorda che sei legato alla vita.


Sul cartello c’è scritto
-Entra in una nuova dimensione-
C’è paura sul tuo volto.
Sul cartello c’è scritto
-Entra a tuo rischio-
Il tuo cuore batte forte.
Decidi di passare
Sai che non è inutile,
Per volare in cerchi sopra
La vita cui sei legato.

Il sogno finisce, probabilmente ora
Hai il potere della Conoscenza
Nella piramide del Potere.
Sali verso le stelle e oltre,
La tua mente brilla come il sole
Vedi chiaramente in te,
E nessuno potrà più fregarti.

TOMMY, the movie

TOMMY, the movie
L’ opera Rock opera degli Who.
A cura di Michele F.Venturini
©2007

IL film Tommy esce nel 1969. Sarà se-guito alcuni anni dopo da Quadrophe-nia. La critica chiamerà questi films con il nome di ‘Rock-Operas’.

Le musiche di Tommy sono state composte da Pete Townshend, tranne due tracce che sono state create dal bassista Jhon Entwistle e una attribuita artificiosamente a Keith Moon, sebbene fosse stata scritta da Townshend. Che fu in effetti, il creatore del disco.

La pellicola uscì nei cinema inglesi e i critici si di-visero tra chi con-siderava l’album un capolavoro e l’ini-zio di un nuovo genere cinemaogra-fico, e chi fosse piut-tosto una comme-dia dark. Pete confessò le critiche che gli mossero alcuni fans.
Dissero a Townshend che aveva impiegato ben due anni per ottenere un prodot-to mediocre, mentre piuttosto ne avreb-be potuto impiegare tre, creando qual-cosa di migliore.

Gli Who sono Jhon Entswistle, Pete Townshend, Roger Daltrey e Keith Moon, scomparso nel 1973. Hanno ini-ziato a suonare in piccoli Clubs del quartiere nel cen-tro di Londra chiamato Soho, quartier generale allora e ora, di musicisti e artisti vari.
Il gruppo ha suoato dal vivo e regis-trato dischi, talvolta solisti per i tre compo-nenti rimasti, altre volte insi-eme; ci furono due lunghe pause:una tra il 1983 e il 1988 e l’altra tra il 1990 e il 1995.
Quest’anno, nel 2006, la band ha prodotto un album realizzato inte-ramente in studio di registrazione.

Nei primi concerti il gruppo si chia-mava ‘the detours’, e suonavano rhy-thm’n blues. Comin-ciarono a chiamarsi The Who quando ar-rivò il batterista Keith Moon, e per un lungo periodo Daltrey fu il front man che cantava, mentre gli altri componenti del gruppo suonavano. Daltrey è stato autore di numerose canzoni come d’al-tronde lo è stato Entwistle.
Il primo disco si intitolava ‘my ge-neration’ e con-teneva questo fortunato brano che fece conoscere gli Who al pubblico dei clubs di Soho, a Londra.