mercoledì 28 marzo 2007

ricomincio da (a)67.

Ricomincio da tre recitava un famoso comico partenopeo, Massimo Troisi,che nella propria effervescente napoletanità avrebbe potuto captare appieno la gergalità 'da ghetto' della lingua 'contaminata' degli 'a67. Gergalità già difficile per chi, come me, da non indigeno, assorbe il ritmo reggaemuffin' rappeggiato e denso di hip hop della band di Scampia. Ma è un ritmo e una melodicità che ti rimangono dopo l'ascolto. Quello che la band ha vissuto e vive sulla propria pelle, nel vivere a Scampia, emerge dalle parole della band. Il disco è ormai assimilato dai fans che li conoscono e li seguono nei loro show, in cui dimostrano validità del canto solista e dell'apporto strumentale della band. Ma si può parlarne ancora:
sono venuto a conoscenza, per averli ascoltati e contattati via e-mail,gli 'a67 di Scampia.
Se i Pirati che combattevano le marinerie di Francia e Inghilterra avevano un teschio nel drappeggio, come scaramanzia della morte, così gli 'a67 per scaramanzia, (si può parlare di scaramanzia con un napoletano ?!), hanno intitolato il loro Cd: A Camorra song'io, Polosud, 2006.

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